La Bellezza Di Medusa

Aurei fili ha per capelli,
sguardo che trafigge
e fianchi accoglienti.
Medusa, la Signora,
sa,
è conscia
del suo immenso potere femmineo.

Poseidone,
Acqua Divina,
non osa resisterle:
Ella, seppur mortale,
possiede in grembo
l'essenza della Goccia che disseta, nutre.
Così, la fanciulla va incontro al suo destino.
In un abbraccio ondulatorio
e pervaso di sublime voluttà
si consuma la Sacra Unione che tutto cambia.
E Medusa diviene Dea.


Medusa è l'ultima di tre sorelle, l'unica tra esse ad essere mortale. Bella e seducente, aveva lunghi capelli d'oro, dei quali andava molto fiera, osando dire fossero addirittura più belli di quelli della Dea Atena.

Inizialmente è concentrata quindi sulla propria esteriorità, sull'apparenza, ma intuisce che al di là di essa si cela qualcosa di molto più potente del mero appagamento estetico.

Spinta dalla ricerca della sua natura più istintuale si inoltra nel cammino che la condurrà ad una mutazione profonda.

Si unisce al Dio Poseidone, nel tempio dedicato ad Atena e tutto cambia, dopo lo Hieros Gamos con il Mare.
Ella per mano di Atena, sua Iniziatrice, abbandona le vesti mortali e diviene una Dea dall'aspetto tutt'altro che piacevole, capace di tramutare in pietra chiunque la guardi; rinuncia quindi all'apparire in cambio della divinità.

Vive ben nascosta agli occhi dei più, molto deve faticare chi, alla fine del cunicolo si ritrova nel profondo della grotta, al suo cospetto. Chi giunge ad incontrarne l'Essenza, è conscio del fatto che non sa ciò che troverà, ma spinto da un bisogno irrefrenabile di conoscenza, si inoltra nella cerca. Lei sta in fondo alla sua grotta e non chiede a nessuno di essere trovata.

Chi ha incontrato Medusa, infatti, non l'ha cercata, ma trovata; forse la si trova in cerca di qualcos'altro, ma quando ciò accade l'incontro è fatale.

Non si è più se stessi.
Ella tramuta in pietra l'immagine che di noi abbiamo avuto fino a quell'istante: immagine che comunque non viene distrutta, ma trasformata.
Impone di fermarsi, immobilizza.

Così come Atena ha fatto con lei.

Medusa, conosciuta anche come "la Saggia". Colei che sa, Conosce. Perchè Lei stessa ha vissuto questa Trasformazione, quindi la padroneggia, ed è al tempo stesso "Colei che Domina".

Ella rappresenta la conoscenza e il suo potere intrinseco. I serpenti che ha per capelli, sono sì un simbolo in riferimento alla sessualità, ma hanno soprattutto uno stretto rapporto con la Conoscenza, il Mutamento e la Femminilità.

La sua figura scomposta, disordinata e tuttavia carica di potere primigenio, ricorda alla donna che il suo fascino non deriva dal corpo, ma da come ella lo vive. L'essenza della sessualità femminile, infatti, non può essere sminuita, distorta e distrutta al punto tale da essere valutata da un lato meramente estetico.

Ed è così che Medusa riceve da Atena il dono della consapevolezza profonda del proprio ruolo di Donna, e da Iniziata si tramuta in Iniziatrice.


A me Venite,
e affrontate il Mistero,
Ciò che nel profondo dei miei occhi risiede.
Bocca,
fattasi Grotta e Ventre,
custodisce segreti mai svelati;
Serpi d'Oro sibilano canto,
eco della sublime solitudine
dal Nome mio Evocata.
Donna diventa Acqua,
e l'arsura si accheta
come Anima che sugge
Antico Seno di Madre.

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